Firenze grande e morta
nella sera e nel fiume,
una lapide effimera sia vento
al dolce nome, al grigio della porta.
Come rapida polvere un alone
fulvo di chiese brulica per l’agro
cielo serale e migra ove sia tomba
lieta degli anni a ricordarmi il mare.
Alfonso Gatto
oggi che l'ansia attanaglia rivedo
sogni in frantumi di incubi sordi;
lo sfascio si sta dilagando in me
come una nera marea di buio...
La basilica di San Marco a Firenze è una delle chiese del centro storico cittadino, che domina un'affollata piazza e che fa da punto di riferimento per l'area urbana circostante.
La chiesa faceva parte originariamente del grande complesso del convento di San Marco, in cui vissero ed operarono molti fra i più importanti rappresentanti della spiritualità e della cultura quattrocentesca: Cosimo il Vecchio, sant'Antonino, il Beato Angelico, Ambrogio Catarino Politi, Fra Bartolomeo, Tommaso Caccini (noto per aver inquisito Galileo Galilei) e, soprattutto, fra' Girolamo Savonarola, che predicò contro la decadenza dei costumi, finendo poi impiccato ed arso in piazza della Signoria nell'anno 1498.
(da wikipedia)
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