La mano è un organo di senso attraverso cui raccogliamo le informazioni periferiche che provengono dall’ambiente che ci circonda consentendone una loro rielaborazione a livello corticale, con la sua funzione prensile, garantita dall'opponibilità del pollice, ci permette di afferrare gli oggetti, sviluppare attività creative, lavorative.
La mano è formata da 5 dita: pollice, indice, medio, anulare, mignolo.
I nomi delle dita non sono casuali: l'indice, per la funzione gestuale di indicare gli oggetti; il medio (il più lungo), per la posizione; l'anulare, per l'abitudine di recarvi un anello specifico, la fede nuziale; il mignolo (il più breve), per le dimensioni. Il pollice manca, rispetto alle altre dita, della falange intermedia.
Le dita terminano con l'unghia dalla parte del dorso, mentre il polpastrello è la parte superiore di ogni dito dalla parte del palmo.
La mano è formata dal carpo e da 5 ossicini del metacarpo, ovvero 5 falangi o falangi prossimali, 5 falangine o falangi medie, 4 falangette o falangi distali.
La muscolatura della mano include elementi che presiedono alla presa di precisione del pollice (parte superiore della mano) e muscoli profondi dorsali (zona sottostante).
L'articolazione complessa che è il polso consente alla mano di articolarsi con l'avambraccio.
(dalla rete)
Le mani
Queste tue mani a difesa di te:
mi fanno sera sul viso.
Quando lente le schiudi, là davanti
la città è quell’arco di fuoco.
Sul sonno futuro
saranno persiane rigate di sole
e avrò perso per sempre
quel sapore di terra e di vento
quando le riprenderai.
Vittorio Sereni
La mano è l’espansione spazio temporale del pensiero, interviene nel
linguaggio con azione espressiva sorreggendo la parola; ciò vale
particolarmente per gli italiani, famosi nel mondo in virtù dell'ampio
"lessico gestuale" che accompagna la comunicazione.
Nelle mani incredibili storie
come temi consumati e lisi;
fanno solo ciò che chiediamo
sia giusto, sbagliato, falso...
.
Un modo piacevole per rigenerare l'umore e attivare il corpo in modo olistico è...battere le mani.
Il gesto piace molto ai bambini, è difficile restare seri mentre lo si
compie, sviluppa calore e aiuta a stimolare tutte le funzioni del corpo. Battete le mani almeno 8 volte in modo ritmico. Immaginate di star facendo un applauso a voi stessi per qualcosa di cui
andate fieri.
Non a caso, l'azione del battere è strettamente legata
alla guarigione: pensate ai colpi sulla schiena o al fatto che da tempo
immemorabile il battere dei tamburi è collegato all'inizio del processo
di guarigione nelle civiltà tribali.
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