I cosiddetti re magi rappresentano la classe sacerdotale ai tempi dei sovrani achemenidi, parti e sasanidi, che sono stati vittime di un guazzabuglio linguistico, perché in italiano dovevano essere “maghi”, ma, per non peccare di blasfemia, sono rimasti “magi” come nella versione latina del vangelo.
I re Magi
“Si misero in viaggio… Ecco la stella
che riappare tutta risplendente,
la grande stella apparsa in Oriente,
in Oriente a dare la Novella.
Si misero in viaggio… Ecco la stella,
la stella che cammina e cammina
e che si ferma su una capannina
che quasi par non debba essere quella, così pia!
E ci son dentro il bove e l’asinello
e c’è Giuseppe avvolto in un mantello
e Gesù fra le braccia di Maria.
Allora s’inginocchiano i tre re
ed offron oro, incenso, mirra…” Resta
pensoso il bimbo e quindi alza la testa:
“Mamma, mamma, la mirra… o cos’è?”.
Marino Moretti
Metafora di viaggio, di arrivi
dopo sofferte partenze, di sogni;
la guida cometa si staglia lucente
affrettano passi, il fiato condensa...
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