Giovanni Pascoli
Nella poesia intitolata "La quercia caduta" , uno dei più significativi poeti del primo Novecento, ci invita a riflettere su una realtà molto triste: gli uomini riconoscono la grandezza e la bontà dei loro simili solo dopo la loro morte, quando ormai è troppo tardi.
(dalla rete).
(dalla rete).
La quercia caduta
Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo:era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto… d'una capinera
che cerca il nido che non troverà.
Giovanni Pascoli
il bosco si anima di autunno;
scoiattoli accumulano sogni
di vita nei nidi tra il verde...
La farnia (Quercus robur), anche detta quercia comune, è
un albero maestoso, alto fino a 30 metri, diffuso in tutta Europa.
Formava
ampie foreste nell'Italia settentrionale e centrale soprattutto in
pianura e nei terreni alluvionali.
Insieme ad altre querce a lei simili è
considerata simbolo della forza e della solidità.
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