La ghianda è un frutto commestibile formato da un guscio duro, di colore
marrone chiaro, sormontato da un cupolino più tenero. La maturazione
avviene tra ottobre e dicembre. Durante la maturazione le ghiande vuote
sono le prime a cadere, mentre quelle con il frutto proseguono fino
alla piena maturazione, quando cioè il cupolino e il peduncolo assumono una colorazione marrone. Il momento
migliore per la raccolta delle ghiande è quello in cui il peduncolo è
ancora di colore verde (dalla rete). In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo?
Kahlil Gibran
La raccolta delle ghiande avviene come la raccolta delle nocciole. Una
volta scosso l’albero, le ghiande vengono raccolte direttamente da
terra. È importate non lasciare questi frutti al suolo
troppo a lungo in quanto potrebbero essere rovinati dall’infiltrazione
dell’umidità attraverso il guscio o dall’insinuarsi di larve. I frutti
lasciati a terra sono più soggetti al deterioramento anche della parte
commestibile interna che si ricopre di una patina nera o ammuffisce.
Ora che il verde è più scuro, ora che l'acqua reaffredda e corre;
la vita così come dovrebbe,
il pensiero riarso si sgretola...
Questo frutto è uno scrigno di vitamina B, proteine, carboidrati
complessi e fibre, contiene anche magnesio e potassio. È un frutto con
pochi grassi. Con le ghiande si può preparare il caffè di ghianda, facendo ovviamente tostare i frutti e miscelando poi il macinato con del caffè. Si può poi ottenere dell’olio di ghianda, avente proprietà simili a quello di oliva. Infine se macinata si trasforma anche in farina da impiegare per preparare pane, pasta e biscotti di tutti i tipi.
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