Giorno per giorno
qualche nome si eclissa
dalla mia lingua
e dalla mia memoria,
usuali parole
come sedia bottiglia
Oh, trafelate corse
per riprenderne
possesso! Annaspo
naufrago
in un mondo che
sempre più smarrisce
i suoi eoni,
balbetto
come Mosè presso
il roveto ardente.
E con nervoso
tremito pronuncio
casa farfalla
mela
per esorcizzare
la buia notte
che si avanza a
grandi passi;
ma poi casa
precipita, farfalla
si polverizza in
porpora,
mela mi è tolta
divorata dal verme
che abita il mio
cervello.
Come mi muoverò,
poeta senza
gli amati nomi
succo delle cose,
tra i buchi d’un
saccheggiato universo?
Fernando Bandini
qualche altro nome si riaffaccia, ritorna,
continuo a giocare con parole dure, scarne,
eppure il significato è chiaro, lampante;
mi rifugio ancora in questa mia mano...
continuo a giocare con parole dure, scarne,
eppure il significato è chiaro, lampante;
mi rifugio ancora in questa mia mano...
L’amnesia
indica la perdita o diminuzione notevole
della memoria, sia generale, estesa cioè a tutti i ricordi, sia
parziale, limitata a determinati ricordi, nomi, ecc; nel linguaggio
medico si distinguono: l’amnesia lacunare, che colpisce isolatamente gruppi di ricordi; l’amnesia retrograda, che inibisce la rievocazione di ricordi precedenti l’avvenimento che l’ha causata; l’amnesia anterograda, che provoca l’incapacità di ricordare fatti successivi all’evento vissuto (dalla rete - Treccani).
Nessun commento:
Posta un commento