Quarantena #15
di nuovo preda del sogno, dell'incubo
sla tempesta sembra in parte rientrata eppure,
nel silenzio di anguste alcove ritengo doveroso
pensare, in un riflesso di sfumature e significati.
si vede lontona a guardare nel nitido mattitno,
si sentono i più piccoli suoni, rumori contigui.
Sarò in attesa del buio, stasera...
Gujil
Johann Heinrich Füssli
"The Nightmare", 1781
Nel 1781 fa il suo debutto su suolo londinese
tramite la Royal Academy di Londra, presso la quale viene esposto The Nightmare.
Si pensi a cosa poté suscitare la vista di un quadro simile nella
Londra di fine Settecento. Pathos, angoscia, grottesco, il senso di
inquietudine e di oppressione invade subito lo spettatore. Inizialmente
l’opera suscitò nel pubblico una serie di sentimenti contrastanti per
poi essere consacrato come un capolavoro dell’arte moderna. È senz’altro
una scena mai vista in precedenza che di primo impatto potrebbe essere
risolta con la spiegazione più spontanea: rappresenta la pesantezza e il
disagio provato durante un incubo.In realtà come in molti quadri, e questo
è il bello della storia dell’arte, l’opera del pittore svizzero
rappresenta un enigma da risolvere, una realtà da svelare.Una
giovane fanciulla viene ritratta svenuta sul letto, proprio sul ciglio,
con le braccia e la testa che cadono a peso morto. Sembra quasi che la
giovane sia morta e che i demoni le abbiano prosciugato la vita. Accanto
a lei un tavolino sul quale ci sono alcuni oggetti: una fialetta, uno
specchio e un libro. Poco più su il muso di un cavallo, con gli occhi
sbarrati, che sbuca da una tenda. La scelta di questo animale trova le
sue origini nelle tradizioni popolari della Germania, che Füssli aveva
accuratamente studiato, scoprendo leggende di streghe e demoni che
possedevano chi dormiva da solo: gli uomini venivano raggiunti da
cavalli o streghe, le donne credevano di avere un rapporto con il
demonio.Un’altra figura è presente
nel quadro: il demone che si poggia sopra la fanciulla. Bisogna
ricordare che originariamente il termine nightmare veniva
utilizzato per indicare un’esperienza terrificante, una sorta di
paralisi del sonno caratterizzata dalla sensazione di avere un peso sul
petto. L’immagine del già citato demone sembra descrivere questa
esperienza alla perfezione.L’incubo di Füssli non è un quadro unitario,
bensì l’insieme di immagini che concorrono alla definizione di incubo.
Un altro dato estremamente interessante è il richiamo all’arte antica,
base e musa ispiratrice dell’artista. Ci sono rimandi a Il sogno di Ecuba di Giulio Romano e all’Arianna addormentata vaticana (dalla rete).
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