Prati fumanti e letame,
il cielo terso di Novembre:
saliva la nebbia, si posava la bruma,
sferzava un vento carico di inverno.
Ora un freddo sole dardeggia
raggi che più non scaldano,
gialle foglie del noce salutano,
resta una cincia a guardare il nitore.
Novembre non piace,
si ricordano i morti,
il mese percorre il preludio
ai geli, a possibili nevi.
Novembre mi ricorda il silenzio.
Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
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