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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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sabato 14 dicembre 2019

Torri ferraresi

Sin dall’alto Medioevo il territorio di Poggio Renatico, ancora invaso da specchi palustri e boscaglie, venne fortificato dai bolognesi attraverso una discontinua linea di torri e castelli che consentiva il controllo esclusivo della pesca e del commercio fluviale, nonché la protezione dalle mire espansionistiche dei confinanti ferraresi (dalla rete).

Torre dell'UccellinoDetta anche dell’Usolino, era situata in origine lungo un’importante via di collegamento fra i territori di Bologna e di Ferrara. Eretta nel XIII secolo, faceva parte di un castello circondato dalle acque, e la sua struttura ricorda le più famose torri bolognesi. La sua mole massiccia testimonia le ragioni difensive della sua edificazione. Il presidio perse la sua importanza quando Alfonso d’Este, incurante delle proteste dei bolognesi, ne asportò la campana per ricavarne bronzo per i suoi cannoni.


Dalle torri di Ferrara

Dalle torri di Ferrara
vola ormai la dolce luce,
ma a una grata nera, avara,
chi ti volge, chi ti induce
o carezza della sera?
Chi risponde a una preghiera,
ad un pianto abbandonato
con quest'esile fanfara?
Oh non cada sera, alcuna
notte mai se non vi porti
per lo spazio, per la bruma,
suoni deboli e distorti,
rari, trepidi segnali
quando l’ore son più eguali,
quando più lontano è il giorno
e ogni nome è sopra il mare.

Giorgio Bassani
da Un’altra libertà, 1951

Torre del Poggio: 
Detta anche dell’Ortolano o Fornasini. Austera, semplice, ma affascinante, risale al XIII secolo, quando aveva per la famiglia Lambertini funzione di avvistamento dei nemici.
Nel 1963 durante alcuni lavori di restauro furono rinvenuti sei affreschi entro le nicchie esterne della struttura, ora custoditi alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
Si tratta di un ciclo, del quale spiccano la musa Urania e la Speranza attribuito ad Amico Aspertini, uno fra gli interpreti più alti e originali del Rinascimento maturo, personalità importante della scuola bolognese.


noi di torri non ne abbiamo, solo chiese,
un arengario immobile nel centro città;
eppure abbiamo un passato degno,
siamo protagonisti nella storia...

Torre dell'Orologio: Divide il corpo orizzontale della facciata di Castello Lambertini, di cui rappresenta l’elemento più antico. La costruzione, alta 25 metri, si sviluppa su quattro piani e un tempo era sede delle prigioni del castello, di cui si conservano le robuste porte di legno munite di numerosi chiavistelli in ferro.
La torre ospita l’antico meccanismo a ingranaggi dell’orologio e il congegno più sofisticato che lo ha sostituito, nonché le campane.

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