fè-sta
Ricorrenza solenne e gioiosa; manifestazione di allegria
dal latino festus 'gioioso, felice'.
dal latino festus 'gioioso, felice'.
Avete presente quando la batisfera, scendendo nelle profondità dell'oceano, alla fine tocca il fondo sollevando la sabbia in un intimissimo buio?
Arrivare a capire che cosa sia la festa ha lo stesso effetto -
ingagliardito dallo splendore del significato.
Scaturisce
dall'aggettivo latino 'festus', che significa 'gioioso, felice'.
I
'festa dies' sono quindi i giorni felici, i giorni gioiosi - e
l'aggettivo 'festa', sostantivato, acquista i significati con cui lo
conosciamo.
Ovviamente non è una monade
priva di collegamenti: 'festus' secondo molti è un ramo del ceppo di
'feriae' (le nostre 'ferie'), e di 'fanum', cioè 'tempio'.
Il risultato di questi intrecci è una ricorrenza gioiosa e solenne.
(dalla rete)
Il risultato di questi intrecci è una ricorrenza gioiosa e solenne.
(dalla rete)
L'inizio della festa
Volle offrire la festa dell'inizio
nella sua stanza appena sistemata
(e quante negligenze, tuttavia:
una calza spaiata, nera, su una sedia,
le mutandine appese alla finestra,
nella sua stanza appena sistemata
(e quante negligenze, tuttavia:
una calza spaiata, nera, su una sedia,
le mutandine appese alla finestra,
un fazzoletto forse sporco, storto
un quadro con le rose e i tulipani),
ma soltanto e a fatica riuscì
a aprire la bottiglia di barbera,
e i dolci e le pizzette tutti si erano
confusi, e rotolarono le arance
sul pavimento fino oltre la porta):
un quadro con le rose e i tulipani),
ma soltanto e a fatica riuscì
a aprire la bottiglia di barbera,
e i dolci e le pizzette tutti si erano
confusi, e rotolarono le arance
sul pavimento fino oltre la porta):
sconsolata e affannata, si sedette
sul divano viola, il capo curvo
per celare le lacrime tremanti,
poi si decise per l'unico riscatto
possibile della sua inettitudine,
sul divano viola, il capo curvo
per celare le lacrime tremanti,
poi si decise per l'unico riscatto
possibile della sua inettitudine,
iniziò a spogliarsi, pure in questo
inesperta e turbata, e imbarazzata
si mostrò nuda nel vivo fulgore
come la Verità che è, finalmente.
Torino, 1 gennaio 2002
inesperta e turbata, e imbarazzata
si mostrò nuda nel vivo fulgore
come la Verità che è, finalmente.
Torino, 1 gennaio 2002
Giorgio Bàrberi Squarotti
da Le Langhe e i sogni, 2003
le piccole imprecisioni, indecise,
come siamo noi quando amiamo;
pensieri sparsi, roba in disordine,
siamo vinti dal momento d'amore...
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