La memoria
2.
Mia ghiandaia felice la memoria,
oggi, ancora una volta ti ritrova,
come sempre, in un’ansia eterna di partenza.
Rosea venne l’aurora
e cancellò le tenebre discrete,
luogo d’amore.
Senza voltarmi, ingrato,
come uccello di transito che il nido
d’una notte non cura, ti lasciavo.
Per troppa furia ti dimenticavo,
isola estrema, amore.
Ora per nuova furia ti ricordo.
Camillo Fonte
da "Ognuno è un'isola"
In passato si pensava che la mente dovesse dimenticare per «fare spazio» a nuove informazioni, ma ora si sa che il cervello umano non ne ha bisogno.
«Quando consideriamo il numero di neuroni e di sinapsi che ci sono nel cervello, ci rendiamo conto che esiste la potenzialità di immagazzinare molte più informazioni di quelle effettivamente conservate — spiegano i due neurobiologi canadesi —.
Se solo ne
dedicassimo un decimo a fissare ricordi di specifici eventi, allora, in
accordo con stime di capacità in network auto-associativi, potremmo
immagazzinare approssimativamente un miliardo di ricordi individuali.
Inoltre, se consideriamo i ricordi registrati in maniera diffusa, questo
numero potrebbe crescere di diversi ordini di grandezza».
(dalla rete).
memoria, ricordo, immagini vaghe,
la mia mente è così, confonde;
sbiaditi ma vivi in contraddizione
i mei ricordi, attimi, volti, voci...
Nessun commento:
Posta un commento