Dissolversi nella cipria dell’ordinotte
Con l’improvviso clamore dell’elettricità del gas dell’acetilene
e delle altre luci
Fiorite nelle vetrine
Alle finestre e nell’areoplano del firmamento
Con l’improvviso clamore dell’elettricità del gas dell’acetilene
e delle altre luci
Fiorite nelle vetrine
Alle finestre e nell’areoplano del firmamento
Le scarpe che trascinano gocciole di diamanti e d’oro lungo i
marciapiedi primaverili
Come le bocche e gli occhi
Di tutte queste donne pazze d’isterie solitarie
Le automobili venute da pertutto
Le carrozze reali e i tramways in uno squittio d’uccelli mitragliati
Nous n’avons plus d’amour que pour nous-mêmes enfin
"È proibito parlare al manovratore"
Oh nuotare come un pesce innamorato che beve smeraldi
Fra questa rete di profumi e di bengala!
marciapiedi primaverili
Come le bocche e gli occhi
Di tutte queste donne pazze d’isterie solitarie
Le automobili venute da pertutto
Le carrozze reali e i tramways in uno squittio d’uccelli mitragliati
Nous n’avons plus d’amour que pour nous-mêmes enfin
"È proibito parlare al manovratore"
Oh nuotare come un pesce innamorato che beve smeraldi
Fra questa rete di profumi e di bengala!
Ardengo Soffici
Si definisce crocicchio il punto in cui più strade si incrociano tra loro, generalmente quattro, che vanno a formare una croce (da cui il nome).
Termine caduto in disuso, diffuso dal XIV secolo soprattutto nelle campagne toscane, veniva utilizzato anche per definire all'interno delle città, gli spazi tra abitazioni più angusti dove si incrociavano una o più vie, oppure “fare crocicchio”, che assumeva così formulato il significato di incrociarsi.
Sono numerosissime le leggende elaborate dalla tradizione popolare su questi luoghi, dove si diceva che le streghe venissero a incontrare il loro oscuro signore.
Tanto per fare un esempio, la leggenda vuole che il musicista blues Robert Johnson si sia recato a un crocicchio sul Mississipi e abbia venduto la sua anima al Diavolo per poter diventare un famoso musicista.
Sono numerosissime le leggende elaborate dalla tradizione popolare su questi luoghi, dove si diceva che le streghe venissero a incontrare il loro oscuro signore.
Tanto per fare un esempio, la leggenda vuole che il musicista blues Robert Johnson si sia recato a un crocicchio sul Mississipi e abbia venduto la sua anima al Diavolo per poter diventare un famoso musicista.
In passato, Greci e Romani ponevano statuine di Hermes/Mercurio (a seconda) negli incroci, in quanto il Dio era considerato naturale protettore delle strade e dei viaggiatori che vi transitavano.
A Roma venivano poste anche statue dei Lares Compitales (Lari degli incroci).
Con l’avvento del cristianesimo, i crocicchi si sono ritrovati a subire una vera e propria opera di demonizzazione, proprio per il significato prettamente pagano
In essi venivano seppelliti i suicidi e le streghe, e probabilmente anche i vampiri (secondo il folclore).
Nell’esoterismo, il crocicchio è un luogo di potere immenso.
L’incrocio tra strade diverse viene visto come una metafora dell’incrocio tra mondi diversi, come per esempio il nostro mondo e quello dello spirito.
L’incrocio tra strade diverse viene visto come una metafora dell’incrocio tra mondi diversi, come per esempio il nostro mondo e quello dello spirito.
I crocicchi rappresentano anche la scelta, la libertà assoluta di prendere una strada piuttosto che un’altra.
A tutt’oggi è facile trovare statue della Madonna o altri simboli cristiani agli incroci delle strade, come le edicole sacre, poste proprio a protezione di questi luoghi dalle forze demoniache (dalla rete).
belli i crocicchi di paese,
quelli polverosi, le strade di sassi
con la terra sempre secca ed arida,
passaggio di zoccoli e carri di fieno...
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