Un’alta, brulla, livida pianura,
Sparsa di sepolcreti e di rovine,
Seminata di triboli e di spine,
Cinta dal mare intorno alla bassura;
Sparsa di sepolcreti e di rovine,
Seminata di triboli e di spine,
Cinta dal mare intorno alla bassura;
Un negro mar senza fondo né fine,
Pien d’orror, di silenzio e di paura,
Che quanto il ciel, quanto lo spazio dura
Stende le addormentate acque supine;
Un torbo ciel che mai non si serena,
Ad ogni cosa che abbia vita infesto,
Dato di perniciosi astri in balia.
Un torbo ciel che mai non si serena,
Ad ogni cosa che abbia vita infesto,
Dato di perniciosi astri in balia.
Alessandro Parise "Infinito interiore" pennarelli 30 x 40 cm , 2013 |
Del gelo ingombra della morte: è questo
Il paesaggio dell’anima mia.
Arturo Graf
La Pittura Interiore è l'incontro con se stessi attraverso il colore e quattro diversi strumenti (matite colorate, colori a cera, acquarello e tempere) per comprendere e sbloccare la somatizzazione di disagi emotivi (dalla rete).
dentro di noi un'immagine,
quello che siamo e gli altri non sanno,
perduta nel tempo, sottile, vaga,
l'essere che noi sappiamo quello che siamo...
certezza del vivere? oppure sogno?
RispondiEliminaNon resta l'impronta del nascere
quando l'antica origine
matrice è dell'essere.
Si rimpiange il giorno
ora che la notte ha iniziato il suo corso...(poesieinsmalto)
Annamaria,
Eliminavie lastricate di intenzioni... a volte siamo solo questo; altre invece, siamo grandi.
Gujil