tampono, aggiusto, come posso;
è un silenzio continuo, la rabbia, l'impotenza,
mi ritrovo a ringhiare e sbraitare,
mi consola il respiro, la soluzione,
mi accompagna la solitudine...
Gujil
1.- aggettivo
Di cosa, che ha perduto la propria integrità e quindi, di solito, anche la propria funzionalità; spezzato, spaccato: scarpe r.; un bicchiere, un vaso r., andato in frantumi, infranto, o anche soltanto sbeccato, scheggiato; calze r., pantaloni r., bucati, strappati; avere una gamba r., un braccio r., fratturati; sentirsi le ossa r., indolenzite per la fatica o la posizione incomoda.
• Di apparecchio, strumento, ecc., fuori uso, guasto: "un televisore rotto."
Di cosa, che ha perduto la propria integrità e quindi, di solito, anche la propria funzionalità; spezzato, spaccato: scarpe r.; un bicchiere, un vaso r., andato in frantumi, infranto, o anche soltanto sbeccato, scheggiato; calze r., pantaloni r., bucati, strappati; avere una gamba r., un braccio r., fratturati; sentirsi le ossa r., indolenzite per la fatica o la posizione incomoda.
• Di apparecchio, strumento, ecc., fuori uso, guasto: "un televisore rotto."
2.- sostantivo
In senso temporale, interrotto: parole r. dal pianto; parlare con voce r., incrinata dall'emozione, dal pianto.
In senso temporale, interrotto: parole r. dal pianto; parlare con voce r., incrinata dall'emozione, dal pianto.
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