Giuseppe Fratantonio "Ultimo sole" acrilico, 2014 |
Ultimo sole
Dagli alti gorghi e dal profondo gelo
Della mia mente un picciol astro emerge
Che di sua luce moribonda asperge
L’opaco flutto e il nebuloso cielo.
Della mia mente un picciol astro emerge
Che di sua luce moribonda asperge
L’opaco flutto e il nebuloso cielo.
Per brevi istanti di lontan la scissa
Oscurità contempla e novamente,
A mo’ d’una meteora sparente,
Entro l’immobil onda s’inabissa.
Ogni dì più lo scarso orbe s’affuma
E più da presso l’orizzonte rade;
Così fa il sol nell’artiche contrade
Quando lo incalza la nevosa bruma.
O mio pallido sole, o mio conforto
Ultimo! un dì tu pur mi lascerai:
Allora il bujo e il gel, spenti i tuoi rai,
Arturo Graf
Protagonista: il nebbiolo in Val d' Aosta, localmente chiamato Picotendro assieme ad altre uve come Freisa, Neyret, Fumin e Pinot Grigio. È proprio quest’ultima varietà, introdotta più recentemente, ad aver attirato la mia attenzione in una versione vendemmia tardiva. Il nome di questo vino, Dernier Soleil - ultimo sole - richiama con fin troppa evidenza la raccolta delle sue uve, avvenuta dopo che queste avevano assorbito fino all'ultimo raggio di sole autunnale. I grappoli vengono lasciati sulla pianta fino a metà ottobre, successivamente sono messi a fermentare e maturare in piccole botti di rovere fino a metà giugno, con bâtonnage settimanali (dalla rete).
ultimi giorni d'estate,
nel sole, nel cielo,
le marine invitano ancora,
le onde ancora seducono...
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