Per un istante d'estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.
Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime
Per un istante d’estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.
Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime
Per un istante d’estasi
Emily Dickinson
Gian Lorenzo Bernini, Estasi della Beata Ludovica Albertoni |
ogni momento,
attimo,
pervaso
di quel bel senso denso;
di quel bel senso denso;
si stampa indelebile,
rimane,
rimane,
come un marchio
impresso
impresso
e nascosto...
L’estasi della Beata Ludovica Albertoni è illuminata da un raggio di sole che filtra da due finestrelle nascoste.
Gian Lorenzo Bernini, elaborando questa opera – una delle ultime del maestro, realizzata nel 1671, all’età di settant’anni circa –, rivela la natura della visione mistica come puro dono, come una luce che giunge dall’esterno.
Gian Lorenzo Bernini, elaborando questa opera – una delle ultime del maestro, realizzata nel 1671, all’età di settant’anni circa –, rivela la natura della visione mistica come puro dono, come una luce che giunge dall’esterno.
La statua della Beata – che fu una terziaria francescana vissuta a Roma dal 1474 al 1533 – si trova nella cappella Altieri della chiesa di San Francesco a Ripa, a Trastevere, ed è adagiata su un magnifico drappo in diaspro, sopra la mensa dell’altare.
In questa chiesa – dedicata al Santo d’Assisi che vi dimorò nel 1219 – c’è anche il sepolcro di Giorgio De Chirico.
Photo via:
atlantedellarteitaliana.itwww.pbase.com/image/62635699
Peter Voet
Roma
Piazza di San Francesco d'Assisi, 88
+39 06 581 9020
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