Canto mattinale
Al chiaro sol di maggio
il passero trillò spiccando il volo:
l'allodola un «a solo»
dolcissimo intonò; e il fresco canto
nel cielo risuonò. pieno d'incanto:
« Sei bella, vita. che ci rechi il sole,
primavera che porti le viole,
amor da cui germoglian mille nove
piccole vite,
amor che le famiglie tieni unite!
Benedetto Colui che tutto muove!
Benedetto sia il sole e la Natura
e l'aria fresca e pura;
l'olmo paterno che sostiene il nido,
il gorgheggio ed il trillo
e la canzon monotona del grillo,
i chicchi, i vermiciattoli e le larve
che ci sostentan! ». Disse e poi disparve.
Hedda
fronde agitate sopportano
brontolio di tuono e temporali,
il giardino impregnato si scrolla
mentre l'acqua dilava la terra;
assorto in silenziosa preghiera
frullo nel pensiero i contesti
il rumore che sento è la pioggia...
E' la pioggia dei miei sogni
RispondiEliminaa farti compagnia,
o i miei occhi, che a sera,
racchiudono luci e ombre?
Per me son giorni sereni
quando nominando il tuo nome
ascolterò voci di angeli......
"poesieinsmalto"
Annamaria,
RispondiEliminasi scompongono i suoni
delle anime del mondo!
Gujil