un fremito l'aria scuote
e percuote il mio corpo disteso,
dopo attimi di vento le note
di un accenno di suono disceso
nell'anima che ora riposa
nell'ora che vivo gioiosa
di lacrime di nuova stagione
è meno dura è questa prigione...
anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati
Alessandro Kokocinski, se nel dormire sognasse, 2001 |
Dolce dormire fra coltri di eternita'
RispondiEliminae sognare i mondi sommersi
che spesso cerchiamo......
"poesieinsmalto"
Annamraia,
RispondiEliminale stelle chiare illuminano a volte cammini erratici...
Gujil