Come avvisaron suora Benedetta
che la sua dolce alunna era partita,
senza un addio a chi nella sfiorita
ombra, materno cuor, l'ebbe diletta,
ella restò a fissar la finestretta
graticolata e a torcer fra le dita
il suo rosario, un poco impallidita,
quasi in un cerchio di stupor costretta.
L'oratorio era vuoto. Fuori un volo
di rondini saliva ed ella rise
un riso bianco come il suo soggolo.
– La mia bambina volò via stamani,
sapete? – rise fievole, e s'assise:
– Ora l'aspetto, tornerà domani.
sapete? – rise fievole, e s'assise:
– Ora l'aspetto, tornerà domani.
Amalia Guglielminetti
Per ciò che amiamo e nostro non è
ma frutto di altri amori eppure
nel cuore si radica e spesso rode
di un amore che a volte allontana...
Il soggólo (contrazione da "sotto la gola") è, nell'abbigliamento femminile medievale e rinascimentale europeo (ancora lo usano le suore), una benda, o fascia a largo nastro che passando sotto il mento avvolge il viso e il collo congiungendosi sommità del capo (da wikipedia).
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