La lampada a cherosene o lampada a petrolio è un sistema di illuminazione, ancora utilizzato, che sfrutta come fonte di energia la combustione del cherosene o di altri oli animali o vegetali.
(da wikipedia)
(da wikipedia)
Il lume a petrolio
Questo grigio d’opale d’ogni vuota
bottiglia che rammemora la luce,
e la sera si dedica all’ignota
che veglia la sua mano mentre cuce.
L’appannato liquore, un taglio obliquo
nel vetro, si consuma questa cera
d’impronte vane, resta un lume esiguo
di trasparenza per la notte nera.
Alfonso Gatto
Temporali improvvisi e candele
a rischiarare paure ancestrali;
ricordi da bimbo sbiaditi nel cuore
passato incrinato, pace e dolore...
La lampada è composta da un bulbo contenente il combustibile, uno stoppino che va dal bulbo all'esterno e un "coprilampade" aperto di vetro che permette quindi il passaggio dell'ossigeno indispensabile per attivare il processo della combustione e l'intensità della fiamma stessa.
Durante la combustione il cherosene risale lungo le fibre dello stoppino per il fenomeno di capillarità garantendo così un rifornimento costante di combustibile alla fiamma.
In passato, prima della scoperta della raffinazione del petrolio (o altri oli minerali), si usavano oli vegetali o di balena (i quali producevano molto fumo e poca luce).
Durante la combustione il cherosene risale lungo le fibre dello stoppino per il fenomeno di capillarità garantendo così un rifornimento costante di combustibile alla fiamma.
In passato, prima della scoperta della raffinazione del petrolio (o altri oli minerali), si usavano oli vegetali o di balena (i quali producevano molto fumo e poca luce).
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