Respirando ancor aspiro
gli umori che amo, nel bosco,
la riva del mare, il fiume;
certezze frantumate dal tempo,
inesauribili cariche di vento
e sale e sole e aria frizzante e fresca.
La solitudine dei pensoieri si staglia
nel caleidoscopico intriso di me,
rimangono folate, attimi e calma.
Poi esplode il mattino, nel silenzio
di una città assonnata e greve,
gli alati amici volano lidi diversi,
cercano antiche tracce nascoste.
Poi arriva la luce...
Gujil
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