La grammatica è quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua.
Il termine si riferisce anche allo studio di dette regole.
Chiunque parli un idioma sin dalla primissima infanzia ne ha interiorizzato spontaneamente le regole, e non in seguito ad uno studio consapevole.
In questa prospettiva, la grammatica è intesa come l'informazione cognitiva acquisita naturalmente e che è alla base della produzione linguistica.
Tradizionalmente, la grammatica viene suddivisa in fonologia (quali sono i suoni che compongono le parole), ortografia (come si scrivono le parole), morfologia (come si forma il plurale dei nomi, come si coniugano i verbi, come si formano parole nuove...) e sintassi (come le parole si combinano in frasi e come le frasi si combinano tra loro) (da wikipedia).
Il termine si riferisce anche allo studio di dette regole.
Chiunque parli un idioma sin dalla primissima infanzia ne ha interiorizzato spontaneamente le regole, e non in seguito ad uno studio consapevole.
In questa prospettiva, la grammatica è intesa come l'informazione cognitiva acquisita naturalmente e che è alla base della produzione linguistica.
Tradizionalmente, la grammatica viene suddivisa in fonologia (quali sono i suoni che compongono le parole), ortografia (come si scrivono le parole), morfologia (come si forma il plurale dei nomi, come si coniugano i verbi, come si formano parole nuove...) e sintassi (come le parole si combinano in frasi e come le frasi si combinano tra loro) (da wikipedia).
Se io ti scrivo: oggi resto a casa
e tu mi rispondi: noi andiamo a fare spese
arriva sbiadito quel noi in cui non ci sono io.
Sarà che non si studia a scuola la grammatica dei cuori clandestini,
ma imparare da questa pratica è ars amandi acrobatica.
Mariella De Santis
Vite sospese scacciano irritate
un suono di voci amate, ora
nel silenzio del dopo è sgradita
la vita, quella insieme, di altri...
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