Il mondo non ascolta che rumori.
Le sfumature sfuggono, sfumano gli ultrasuoni.
Io trasmetto parole su un’antenna
che ogni giorno quel vento rovescia.
Ti auguro buon Natale, nel più profondo sento
di che magica forza quest’augurio è capace.
Non t’ho detto che t’amo, forse l’avrei osato
se mai nessuno al mondo lo avesse detto prima.
Maria Luisa Spaziani
Il rumore è quel fenomeno acustico che non ha caratteristiche musicali (il r. della pioggia, il r. dei passi, degli applausi), spesso associato a sensazioni sgradevoli (il r. del traffico) o alla percezione indistinta di voci che risultano come un suono confuso (non fate r. ; dalla piazza saliva il r. della folla).
Nel linguaggio letterario, con significati variamente riconducibili all'idea di protesta, tumulto, ribellione, eccitazione), oppure di notizia confusa (andò il rumore di vicino in vicino, Boccaccio), o, meno com., di fama (Non è il mondan romore altro ch'un fiato Di vento, Dante) (dalla rete).
Un piccolo rumore nel silenzioso
vortice del nulla in cui precipitiamo;
Perchè non sappiamo più di tanto
gioire di ciò che troviamo per strada?
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