Piume di nidi sui tuoi seni; urne
di rossi fiori sul tuo ventre; fiori
lungo tutto il tuo corpo, terso dai dolori
di primavere pazze e notturne.
di rossi fiori sul tuo ventre; fiori
lungo tutto il tuo corpo, terso dai dolori
di primavere pazze e notturne.
Pantani vegetali sulle tue gambe
che fremono di serpenti e di sauri
itineranti nei multivari
fiumi di acque statiche ed eterne.
che fremono di serpenti e di sauri
itineranti nei multivari
fiumi di acque statiche ed eterne.
Belve che ululano nelle steppe fredde
delle tue bianche natiche vuote
come un deserto tramutato in neve.
delle tue bianche natiche vuote
come un deserto tramutato in neve.
E nel mezzo di quella inumana fauna e flora
io, nudo e solo, ascolto l’Uomo che piange
la vita e la morte nel momento breve.
io, nudo e solo, ascolto l’Uomo che piange
la vita e la morte nel momento breve.
Belo Horizonte, 31 marzo 1952
Vinicio de Moraes
da "Libro di sonetti", 1967
un momento non sempre è così breve,
a volte perdura, nei sensi, nell'immaginario;
per quanto si viva di istanti loro sanno che sono
importanti flashes nelle nostre piccole vite...
“Questo istante è tutto ciò che hai.
Questo momento è il solo che esiste.
Non occuparti a pensare troppo al futuro a pianificare ciò che non c’è, fai piazza pulita dei fantasmi, almeno per oggi, e trasforma il presente, l’istante, l’adesso, in un regalo che farai al tuo futuro.
Sì, perché ciò che fai oggi è il seme che sboccerà nel domani.
E se non agisci non semini.”
(Stephen Littleword)
(Stephen Littleword)
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