Com’era la luce dell’alba
quando Abramo, uomo di fede incrollabile,
salì sul monte Moriah
tenendo per mano il suo unigenito Isacco?
quando Abramo, uomo di fede incrollabile,
salì sul monte Moriah
tenendo per mano il suo unigenito Isacco?
Doveva essere una luce di un azzurro profondo
come quella di questa mattina: in quell’azzurro
Abramo immaginava
il sangue vibrante di suo figlio sul coltello.
come quella di questa mattina: in quell’azzurro
Abramo immaginava
il sangue vibrante di suo figlio sul coltello.
Vibra di più il sangue nell’azzurro.
Lo so perché la mia pelle, ora così sola,
secerne sangue sul palmo della mia mano:
il primo miracolo del mio giorno, o castigo,
por aver voluto salire la china della montagna
con una ragazza (più figlia che sposa).
Lo so perché la mia pelle, ora così sola,
secerne sangue sul palmo della mia mano:
il primo miracolo del mio giorno, o castigo,
por aver voluto salire la china della montagna
con una ragazza (più figlia che sposa).
Lei, al primo sole, scappò spaventata,
mi negò
il suo giovane corpo per il sacrificio
e io non ho potuto dimostrarle
la mia fede nevrotica in Dio.
mi negò
il suo giovane corpo per il sacrificio
e io non ho potuto dimostrarle
la mia fede nevrotica in Dio.
José Watanabe
da “La piedra alada”, 2005
Le virtù teologali (dal greco θεός, «Dio» e λόγος, «parola») nella dottrina cristiana sono: la fede, la speranza e la carità.
Per la teologia cristiana le virtù teologali sono quelle virtù che riguardano Dio, rendono l'uomo capace di vivere in relazione con la Trinità e fondano ed animano l'agire morale cristiano, vivificando le virtù cardinali.
Nella dottrina della Chiesa cattolica queste virtù, a differenza delle virtù cardinali, non possono essere ottenute con il solo sforzo umano, ma sono infuse nell'uomo dalla grazia divina.
Per la teologia cristiana le virtù teologali sono quelle virtù che riguardano Dio, rendono l'uomo capace di vivere in relazione con la Trinità e fondano ed animano l'agire morale cristiano, vivificando le virtù cardinali.
Nella dottrina della Chiesa cattolica queste virtù, a differenza delle virtù cardinali, non possono essere ottenute con il solo sforzo umano, ma sono infuse nell'uomo dalla grazia divina.
“A livello simbolico, fede speranza e carità vengono rappresentate
da una croce, un’ancora ed un cuore.
Ciò non è casuale, in quanto la fede, rappresentata dalla croce, sta appunto a significare il credere fortemente del cristiano in un Dio, una forza sovrannaturale che protegge qualunque cosa accada.
La speranza, rappresentata dall’ancora, viene intesa come fermezza, poiché è in questa la salvezza.
Infine la carità, ovviamente, è rappresentata dal cuore, poiché tutto parte da lì: il cuore è la linfa vitale, in grado di rendere realizzabile la fede e la speranza.”
Ciò non è casuale, in quanto la fede, rappresentata dalla croce, sta appunto a significare il credere fortemente del cristiano in un Dio, una forza sovrannaturale che protegge qualunque cosa accada.
La speranza, rappresentata dall’ancora, viene intesa come fermezza, poiché è in questa la salvezza.
Infine la carità, ovviamente, è rappresentata dal cuore, poiché tutto parte da lì: il cuore è la linfa vitale, in grado di rendere realizzabile la fede e la speranza.”
(Rossella Tirimacco Emozioni, tra Musica e Parole” capitolo - La
Speranza)
bisognerebbe averla, e tanta,
la fede aiuta nei momenti bui;
allenta tensioni indicibili, la fede,
ci lascia smarriti ma meno insicuri...
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