Matsuo Bashō
Il susino cino-giapponese, o prugno cino-giapponese (Prunus salicina), è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae come pesco e ciliegio.
Anche se non ci sono certezze, molti studiosi suppongo che sia originario dell’Asia minore.
I susini necessitano di una regolare irrigazione, soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione. Per assicurare una produzione migliore e abbondante molto spesso è necessaria l’impollinazione incrociata tra varietà differenti (tramite innesto, impianto di più alberi o uso di rami in fiore). È una pianta caratterizzata da un’apparato radicale superficiale che ne permette la crescita anche in suoli poco profondi. L’albero del susino è alto fino a 10 metri, ha una chioma espansa formata da rami che tendono a essere pendenti e abbastanza fragili. La chioma è composta da foglie di forma ovale-allungata, spesse e coriacee. I fiori sono ermafroditi, hanno 5 petali bianchi e la fioritura avviene a metà primavera.
A seconda della varietà, il susino produce in estate drupe di varie dimensioni che possono essere verdi, gialle, rosse o viola. I frutti sono ricoperti dalla “pruina”, un rivestimento protettivo ceroso che ne impedisce la disidratazione. La susina può essere consumata fresca, cotta, secca (in questo caso prende il nome di prugna) o usata per preparare marmellate o confetture (dalla rete).
Anche se non ci sono certezze, molti studiosi suppongo che sia originario dell’Asia minore.
I susini necessitano di una regolare irrigazione, soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione. Per assicurare una produzione migliore e abbondante molto spesso è necessaria l’impollinazione incrociata tra varietà differenti (tramite innesto, impianto di più alberi o uso di rami in fiore). È una pianta caratterizzata da un’apparato radicale superficiale che ne permette la crescita anche in suoli poco profondi. L’albero del susino è alto fino a 10 metri, ha una chioma espansa formata da rami che tendono a essere pendenti e abbastanza fragili. La chioma è composta da foglie di forma ovale-allungata, spesse e coriacee. I fiori sono ermafroditi, hanno 5 petali bianchi e la fioritura avviene a metà primavera.
A seconda della varietà, il susino produce in estate drupe di varie dimensioni che possono essere verdi, gialle, rosse o viola. I frutti sono ricoperti dalla “pruina”, un rivestimento protettivo ceroso che ne impedisce la disidratazione. La susina può essere consumata fresca, cotta, secca (in questo caso prende il nome di prugna) o usata per preparare marmellate o confetture (dalla rete).
sapere cosa dire, sempre,
basterebbe pensare un po';
parlare non è come scrivere,
la voce si perde nel tempo...
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