di quello che siamo, pensiamo;
gli abbracci, i baci, le carezze,
poi tutto distorce e dove amore era
ora è rabbia a distacco;
come si può odiare chi si è amato?
Gujil
Su un ramo
Stavano l'uccello dell'ira
E l'uccello dell'amore.
E si è posato sul ramo
L'uccello della quiete.
E con un grido
Si è alzato l'uccello dell'ira.
E l'ha seguito l'uccello
Dell'amore.
Stavano l'uccello dell'ira
E l'uccello dell'amore.
E si è posato sul ramo
L'uccello della quiete.
E con un grido
Si è alzato l'uccello dell'ira.
E l'ha seguito l'uccello
Dell'amore.
1905-1906
Velimir Chlebnikov
da "Sono il messaggero del tempo"
traduzione di Paolo Galvagni
mi mancano le cince, loro,
coi loro sonori richiami,
con i loro colorati voli;
aspetto, con fiducia, ancora...
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