La vita in versi
Nel sotto e nel soprammondo s’allacciano
complicità di visceri, saettando occhiate
d’accordi. E gli astanti s’affacciano
complicità di visceri, saettando occhiate
d’accordi. E gli astanti s’affacciano
al limbo delle intermedie balaustre:
applaudono, compiangono entrambi i sensi
del sublime – l’infame, l’illustre.
applaudono, compiangono entrambi i sensi
del sublime – l’infame, l’illustre.
Inoltre metti in versi che morire
è possibile più che nascere
e in ogni caso l’essere è più del dire.
è possibile più che nascere
e in ogni caso l’essere è più del dire.
Giovanni Giudici
da La vita in versi, Mondadori, 1965
riportare nel cuore i sogni, le perplessità;
fino ad arrivare al cospetto di cosa ci aspetta,
giungere stremati da emozioni e incubi,
soli, sempre da soli...
Gujil
la nostra vita, l'essenza...
quello che siamo riverbera
nel cielo dei giorni passati;
speriamo in un lungo futuro...
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