Mi libero negli spazi
da questo grumo di argilla pesa,
e mi sento affiorare
alla superficie dell'infinito,
come una polla d'acqua
che salga alle radici del mare.
da questo grumo di argilla pesa,
e mi sento affiorare
alla superficie dell'infinito,
come una polla d'acqua
che salga alle radici del mare.
Elpidio Jenco
da "Poemi della primalba", 1918
Busi Giovanni detto Cariani
(1485 ca./ 1547), olio su tela,
"Congedo di Cristo alla madre",
Scuola veneziana Fuipiano Val Imagna (Bg), 1480 circa - Venezia, 1547
La particolare iconografia del dipinto ha suscitato diverse interpretazioni: dalla guarigione della suocera di Pietro, a Cristo in casa di Lazzaro, a quella, più recente, del concedo di Cristo dalla madre, proposta dalla Cortesi Bosco in analogia con la tavola di Lorenzo Lotti agli Staatliche Museen di Berlino.
La destinazione devozionale del quadro giustifica la semplicità pittorica e l’intonazione familiare della scena, resa con una “eccezionale freschezza del colore madido di luce” (Venturi), che introdurrebbe a una datazione intorno al 1525, alla fine del soggiorno bergamasco del Cariani o all’inizio del secondo periodo veneziano.
Pinacoteca Ambrosiana (dalla rete)
Pinacoteca Ambrosiana (dalla rete)
chi va, più non sa tornare,
un tripudio di lacrime, i visi;
scoperto da un niente il vento
solleva le foglie d'autunno...
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