...la sera spegne il sole
Le nove, la sera, e un poco il nero che ti sporca le mani
è tutta la terra passata di qui
a che ora le api vanno a dormire, pensi, ti chiedi,
premi il cavo del palmo sull’orlo del ginocchio
nel dirti senti come sono nuove le foglie
da quale maniera di essere solo sono volate
adesso guardi le cose come sono venute
sere come tante correnti, fresche,
la luce scema piano piano nel buio,
crepuscoli, bagliore residuo di un giorno finito,
siamo qui trafitti dai raggi del sole, la strada
è la stessa, la nostra, siamo qui a guardarci nel cuore...
è la stessa, la nostra, siamo qui a guardarci nel cuore...
Gujil
SeraLe nove, la sera, e un poco il nero che ti sporca le mani
è tutta la terra passata di qui
a che ora le api vanno a dormire, pensi, ti chiedi,
premi il cavo del palmo sull’orlo del ginocchio
nel dirti senti come sono nuove le foglie
da quale maniera di essere solo sono volate
adesso guardi le cose come sono venute
come si sono fissate, quando nella tua persona
e appena pieghi la testa nel vuoto,
e appena pieghi la testa nel vuoto,
nella domanda a che ora le api vanno a dormire
quando sono passati il sapore di terra e le nuvole
davanti ai miei anni, insieme.
quando sono passati il sapore di terra e le nuvole
davanti ai miei anni, insieme.
Pierluigi Cappello
Assetto di volo
Assetto di volo
sere come tante correnti, fresche,
montane e marine, sul fiume;
poi nel buio incipiente pensieri
scavallano i sensi, le remore...
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