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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 3 aprile 2016

Anatomicamente

 
Lezione di anatomia
 
 Ci è stato dato il corpo
 Per tenere più vicino il nemico.
 Per vigilarlo
 E che non abbia tempo
 Di appostarsi dietro un albero
 Ad aspettare il nostro passaggio.
 Ci è stato dato il corpo
 Perché fra lui e noi
 Non ci siano terreni minati
 Né imboscate.
 Ci è stato dato senza esigerlo,
 Come al principe il trono,
 Perché non potesse
 Mescolare il vino col veleno
 Senza abdicare al suo regno.
 S’è imposta ormai l’abitudine
 Di andare col proprio corpo 

Ovunque,
 Di bagnarsi con lui
 Per evitare la sorpresa
 Di un luccichio di pugnale dietro la tenda.

Rembrandt
Lezione di anatomia del Dottor Deyman
Abbiamo preso l’usanza
 Di seguire i passi del corpo
 E di tendergli la trappola dello specchio,
 Di non lasciarlo solo
 Nemmeno quando dorme.

 Ci è stato dato il corpo Per tenere più vicno il nemico.

 Juan Manuel Roca
Traduzione di Emilio Coco
 
 
La Lezione di anatomia del Dottor Deyman è un dipinto a olio su tela (100x134 cm) realizzato nel 1656 dal pittore Rembrandt Harmenszoon Van Rijn.
È conservato nel Rijksmuseum di Amsterdam.
L'opera è firmata e datata "REMBRANDT F. 1656".
Nel 1656 Rembrandt esegue la ‘Lezione di anatomia del dottor Deyman’, giunta a noi quale frammento di una tela in parte distrutta da un incendio. Fulcro della scena il cadavere di un malvivente appena giustiziato, tale Joris Fonteyn.
Il dottor Deyman, il cui volto è andato perduto, sta aprendo la calotta cranica onde procedere allo studio del cervello, mentre è già intervenuto sull’addome.
Rembrandt raffigura una reale dimostrazione pubblica di dissezione, avvenuta il 29 gennaio del 1656.
Rembrandt dipinge un ritratto di un gruppo dei più illustri membri della gilda dei chirurghi di Amsterdam su incarico dei medesimi.
Venne originariamente destinato all'ala di anatomia ove era già presente un altro suo dipinto di medesimo soggetto realizzato nel 1632, Lezione di anatomia del dottor Tulp; nel 1960 la sala venne smantellata ed il dipinto trasferito in una nuova sede, ove nel 1723 un incendio distrusse buona parte della tela, di cui si conserva solo un frammento centrale (prima dell'incendio il dipinto misurava 275x200 centimetri), quello che raffigura Gysbreacht Calcoen, maestro della gilda, che partecipa alla dissezione del cervello, mentre il dottor Deyman compare (ma non ne vediamo la testa) mentre opera appena dietro il capo del cadavere.
Anche di quest'ultimo, come nella tela del 1632, grazie ai documenti conosciamo l'identità: si tratta di Johann Fonteyn, originario di Diest, ed era un delinquente impiccato nel gennaio del 1656 e sezionato pochi giorni dopo. Il dipinto è quindi databile a quel periodo (da Wikipedia).

 il corpo nostro,
quello che fisicamente siamo,
le nostre forze e le debolezze,
dobbiamo sempre piacerci...

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