Francesco De Grandi, "Naufragio"
olio su tela (2014), cm150x180
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Coro de
"La commedia dell'amore"
Apro le ali, tendo la vela.
Come un'aquila, spazio sul lago
trasparente della vita.
I gabbiani mi seguono.
Gettiamo la zavorra della ragione!
La mia nave forse naufragherà!
Ma è tanto bello navigare così!
Henryk Ibsen
tutte le poesie
tutte le poesie
naufragi, relitti e stanchezza,
neve nella tempesta vedo...
lontano una riva, nel buio,
schiaffi di onde, acqua salata...
Soseph Vernet, "Naufragio (1759)" Olio su tela, Groeninge Museum, Bruges |
naufragio
/nau·frà·gio/
sostantivo maschile
Sinistro consistente nella perdita della nave o nella sua riduzione a rottame o relitto inutilizzabile.
"subire un naufragio"
• figurato: Fallimento catastrofico, di un'idea, di un'attività, di una persona; poet., morte, come completo abbandono e risoluzione nell'Assoluto: “Allegria di naufragi”, titolo di una raccolta di poesie di Giuseppe Ungaretti, del 1919; Il naufragio concedimi, Signore Di quel giovane giorno al primo grido (Ungaretti).
(dalla rete)
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