Se ammirerò di notte la tormenta,
m'infiammerò senza potermi spegnere.
A me l'azzurra notte ha bisbigliato,
ciò che è negli occhi tuoi, ragazza bella.
Una fiaba vellosa ha bisbigliato
ed un prato incantanto mi ha predetto
sul tuo conto parecchi sogni alati
sul tuo conto, mia amica misteriosa.
M' intreccerò come una ragnatela
di neve, i baci sono lunghi sogni
Sento il tuo cuore di cigno,
discerno l'ardente cuore della primavera.
L'Orsa Maggiore mi ha profetizzato,
e anche una strega, creatura del gelo,
che dentro agli occhi tuoi, ragazza bella,
sulla tua fronte c'è l'azzurra notte.
Aleksandr Blok
la voce dei silenzi;
i cieli stellati
e quelli gonfi di vento...
Quella dell'Orsa Maggiore è forse la costellazione più famosa dell'intero cielo. Di grandi dimensioni, è sempre sopra l'orizzonte, e ruota a breve distanza dal polo nord celeste (dove si trova la stella polare). Il suo asterismo principale, il Grande Carro, è ben riconoscibile, e assume posizioni diverse a seconda dell'ora e della stagione.
La posizione del Grande Carro verso la mezzanotte nelle diverse stagioni
Le due stelle più luminose della costellazione sono Dubhe (Alfa Ursae Majoris, il dorso dell'orsa) e Merak (Beta Ursae Majoris, il fianco dell'orsa), che costituiscono il lato destro del carro, e sono dette "I Puntatori" perché servono per trovare la stella polare.
Il Grande Carro è probabilmente l'asterismo più famoso del cielo, ed è utile per trovare il nord. Non a caso il termine "settentrione" deriva dal latino "septem triones", cioè i sette buoi che secondo gli antichi romani, aravano i campi del cielo.
Le stelle del Grande Carro
Le altre stelle che compongono il carro sono Phecda ("la coscia"), Megrez ("la radice della coda"), Alioth, Mizar (al centro della coda) e Alkaid.
Mizar (Zeta Ursae Majoris), di magnitudine 2,21, è una stella doppia (ha una compagna di magnitudine 3,84), ed è a sua volta accoppiata con un'altra stella, Alcor (di magnitudine 3,96).
(La voce delle stelle).
Nessun commento:
Posta un commento