L'immagine di due treni
che si incrociano può essere una metafora potente, spesso utilizzata per
rappresentare incontri fugaci, destini che si incrociano brevemente o
percorsi di vita che si intersecano temporaneamente prima di divergere
di nuovo. Questa
metafora può essere applicata a vari aspetti della vita, come relazioni
personali, incontri professionali o anche momenti di svolta in un
percorso individuale.
Ho visto partire il tuo treno, tu al finestrino, t’ho salutata, non
visto, dal finestrino del mio treno, bellissima…
Il treno che mi sta
trascinando su per l’Italia e quello che ti porterà verso il Sud
mi paiono un’immagine di feroce violenza,
come due cavalli frustati in direzioni opposte, che dilaniano un unico corpo.
mi paiono un’immagine di feroce violenza,
come due cavalli frustati in direzioni opposte, che dilaniano un unico corpo.
Italo Calvino
I treni che si incrociano, nel contesto ferroviario, si riferiscono all'incontro di due treni che viaggiano in direzioni opposte su binari adiacenti o sullo stesso binario, gestito tramite apposite manovre e segnalazioni.
Treni come vettori di emozioni,
lontani, su binari inconcludenti;
le stazioni, noi, spesso deserte,
In linea, possono esistere
punti specifici, a volte segnalati, dove i treni possono incrociarsi,
utilizzando scambi per instradare i treni sui binari corretti.
I sistemi di segnalamento ferroviario guidano i treni, indicando se un binario è libero o occupato e gestendo le precedenze.
L'incrocio di due treni
fermi in stazione può verificarsi in diverse situazioni, principalmente
legate alla gestione della circolazione e alla necessità di dare
precedenza a determinati convogli.
Generalmente,
in una stazione con doppio binario, un treno può essere fermato per far
passare un altro treno che ha precedenza, oppure per evitare di
generare ritardi a catena a causa di un treno già in ritardo.
(dalla rete)
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