Di questa lunga attesa che vi snerva
non vi dolete, o anime fraterne.
Dolce è ondeggiar fra le lusinghe alterne
d'un sogno che nessun vincolo asserva.
La vita, non ancor fatta proterva,
ci vezzeggia con sue grazie materne.
E un'alba fausta, forse, in sè discerne
quella che intatto un bene suo conserva.
Costei ha ancora all'arco suo la freccia
della fortuna e quella dell'amore:
cerca il suo segno e a sè corone intreccia.
Si faccian sterpi i fiori del giardino,
tragga l'arco ad un segno ingannatore.
Noi non mancammo, a noi mancò il Destino.
Amalia Guglielminetti
Destini disegnati rileggo sui visi
passati; coloro che mi corrisposero,
imbacuccato nel tepore di allora
ripercorro tratti disegnati a matita...
Il volto umano è da sempre il soggetto preferito dai
disegnatori perché il modello viso, occhi naso e bocca, attiva
meccanismi sensibili del cervello, programmati per leggere i volti e
tutto ciò che può lontanamente somigliare loro. Un meccanismo atavico
legato alla prima cosa vista appena nati, il volto della propria madre, e
sviluppato nelle ere biologiche per favorire l’interazione sociale (dalla rete).
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