Guardate questa nave che affonda nel mondo.
La poppa inclina sotto le onde
mentre la prua continua a sollevarsi trasparente – Guardate
che scafo nitido, senza rattoppi.
Non si è mai curata del mare grosso intorno
non ha mai patteggiato le sue passioni, e adesso
come affonda a cuor leggero nel mondo
la prora eretta nella luce azzurra – Guardate,
voi tutti, che, per la disperazione di vivere la vostra piccola vita,
vi aggrappate alle vesti della morte più indegna.
Viron Leondaris
Scafo provato dal mare insabbia
i sogni, le pretese, le invenzioni;
io sono ricordo ho capito che conta
il privilegio dei ricordare ricordi...
In caso di incagli o arenamento la prima cosa da fare è spegnere immediatamente il
motore, verificare i danni all’opera viva e tamponare rapidamente le
eventuali vie d’acqua. Una volta accertato che non sussiste alcun
pericolo di allagamento, si può valutare la possibilità di tentare da sé
le varie manovre di svincolo, tenendo presente che, a prescindere dalla
strategia scelta, è sempre necessario alleggerire il più possibile la
barca per diminuirne l’immersione, magari trasferendo il carico di
persone e di cose a terra per mezzo del tender e vuotando completamente i
serbatoi d’acqua potabile.
Altrettanto importante è un controllo a
vista della situazione subacquea, utilizzando l’immancabile attrezzatura
da apnea: maschera, boccaglio e pinne. Se le eliche e i timoni sono
liberi, si può tentare di sfilare lo scafo a marcia indietro. Lo stesso
dicasi in caso di parziale arenamento, ma solo dopo aver chiuso
temporaneamente le prese a mare dei motori, per evitare che la sabbia
venga aspirata dal circuito di raffreddamento.
(dalla rete)
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