Se n’è andata ieri, proprio nel giorno del solstizio d’estate, quello più lungo dell'anno, la poetessa Patrizia Cavalli, una delle voci più intense della poesia contemporanea.
Questa sfusa felicità che assale
Questa sfusa felicità che assale
le facce al sole,
i gomiti e le giacche
– quante dolcezze
sparse nel mercato,
come son belli
gli uomini e le donne!
E vado dietro all’uno
e guardo l’altra,
sento il profumo
inseguo la sua traccia,
raggiungo il troppo
ma il troppo non mi abbraccia.
Patrizia Cavalli
da "Poesie" einaudi 1999
È scomparsa ieri, il 21 giugno Patrizia Cavalli, una delle voci più intense
della poesia contemporanea. Patrizia amava definirsi “poeta”. Era
ironica, energica, dissacrante, tanto nella vita di tutti i giorni
quanto nelle opere. Patrizia Cavalli
era, prima di tutto, una donna forte e coraggiosa, che ha inseguito la
passione per la scrittura e, così facendo, ci ha donato se stessa e i
suoi magnifici versi (dalla rete).
Quando un poeta ci lascia
muore una stella nel firmamento,
si silenziano versi, taccione parole
resta onda leggera a lambire il cuore...
muore una stella nel firmamento,
si silenziano versi, taccione parole
resta onda leggera a lambire il cuore...
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