Quel che mi duole non è
Quello che c’è nel cuore
Ma quelle cose belle
Che mai esisteranno.
Sono le forme senza forma
Che passano senza che il dolore
Le possa conoscere,
O sognarle l’amore.
Come se la tristezza
Fosse albero e, una ad una,
Le sue foglie cadessero
Tra il sentiero e la bruma.
Fernando Pessoa
Il dipinto ad olio è basato su una precedente litografia; le sue dimensioni corrispondono a 80 x 64 cm, ed oggi è conservato al Museo Kroller-Muller di Otterlo, in Olanda.
Il signore raffigurato è un veterano di guerra di nome Adrianus Jacobus Zuyderland.
Quest’uomo molto probabilmente era stato conosciuto dall’artista
qualche anno prima durante le sue cure di convalescenza, e solo in un
secondo momento divenne modello per quest’opera.
Il dipinto pone al
centro una figura seduta, con il corpo ripiegato su se stesso e le mani
chiuse a pugno, pronte a nascondere il suo volto. Un uomo ormai anziano e privo di forze, sul punto di non essere più capace di reagire ai propri stati d’animo,
un peso interiore che lo schiaccia e non basterebbe strapparsi la pelle
di dosso per arrivare a prenderlo e a gettarlo via.
La sua posizione
lascia intravedere una situazione tragica, piena di sofferenza e di devastazione, una condizione di impotenza dinnanzi il proprio dolore.
(dalla rete)
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