Summer storm
Nel suono del vento
ti ho cercata nel picco di sole
a sfiorare nevai esausti
di rivoli infiniti la valle.
Quota a parte scandita
da cascate impertinenti
da argentini ruscelli.
Stampata nel cielo l'immagine
ha assunto contorni imprevisti,
le feste, lo "status", i contesti.
Ho ritrovato me stesso
dilavato da scorrere lento
ho proteso, preteso e altro.
Hai graffiato il mio cuore
di biondo, di angoli chiusi
hai creato riscontri delusi.
La tempesta è arrivata
col freddo, una felpa slavata,
il riparo che eri non trovo
mi rifugio nel grigio.
Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"
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