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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 5 giugno 2020

Protocollo cittadino #17


Protocollo cittadino #17

le lunghe file di carri si sono impresse,
i campi di allora corsie di freddo catrame,
vorrei tornare ad un carro di fieno, un cavallo,
due contadini fratelli stremati da cote e ranza;
rimango qui, coi miei ricordi di ieri, passati,
e quelli di oggi, una lunga fila di carri...

Gujil
Hyeronimus Bosch
"Il carro di fieno"


Nel pannello centrale è il carro di fieno e la confusione che scatena il suo passaggio. In esso, forse memore della tradizione italiana dei Trionfi, l'artista rappresentò il proverbio, dedicato all'avidità, che dice: «Il mondo è come un carro di fieno, ciascuno ne arraffa quel che può».
Sulla cima del carro si svolge un concertino, a cui partecipano anche un angelo, che si rivolge in preghiera a Gesù apparso in cielo, e un demonio azzurro col naso a tromba e con la coda di pavone, simbolo di vanità. Dietro di loro si vede un cespuglio, in cui una coppia di contadini si bacia. La civetta è simbolo dell'inganno, mentre il demonio azzurro, con la sua dolce musica, rappresenta l'adescameno suadente al peccato. La civetta era infatti usata nella caccia per attirare altri uccelli col suo richiamo, mentre la tromba del demone rimanda al verbo olandese trompen che significa ingannare. Evidente è il richiamo a un'allegoria della vita, tra piaceri, tentazioni e interventi angelici. La visione pessimistica di Bosch è evidenziata dal fatto che il corteo del carro sia trascinato da diavoli verso destra, cioè verso il pannello con l'Inferno. In basso, attorno al carro, si dimenano i personaggi di ogni estrazione sociale per accaparrarsi il fieno, anche con forconi, scale e altri strumenti, finendo per litigare tra di loro (le due donne), se non addirittura uccidersi (l'uomo col cappello che sgozza un altro uomo), con lieve conforto dei religiosi, come il frate che cerca di trattenere, con poco slancio, la donna infuriata.. Dietro il carro si dispone un corteo, guidato dal Re di Francia, dal Papa e dall'Imperatore. In primo piano si vede poi una serie di personaggi, singoli o in coppia, che raffigurano un'articolata casistica di peccati umani (da Wikipedia).

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