Io non conosco
verità assolute,
ma sono umile
di fronte alla mia ignoranza:
in ciò è il mio onore
e la mia ricompensa.
Kahlil Gibran
la mente assoda
conclusioni e sentenze
le vie percorrono
gioie e dolori...
ignoranza s. f. [dal lat. ignorantia]. –
1. Con sign. ristretto, l’ignorare determinate cose, per non essersene mai occupato o per non averne avuto notizia: i. dei proprî doveri; i. di una scienza, di un’arte; l’i. della legge non scusa la sua violazione; cullarsi nell’i.; confesso la mia i., per scusarsi di non intendersi di una data materia o di ignorare cose che si dovrebbero sapere.
2. Più comunem., la condizione di chi è ignorante, cioè privo d’istruzione:
1. Con sign. ristretto, l’ignorare determinate cose, per non essersene mai occupato o per non averne avuto notizia: i. dei proprî doveri; i. di una scienza, di un’arte; l’i. della legge non scusa la sua violazione; cullarsi nell’i.; confesso la mia i., per scusarsi di non intendersi di una data materia o di ignorare cose che si dovrebbero sapere.
2. Più comunem., la condizione di chi è ignorante, cioè privo d’istruzione:
vivere nell’i.; sollevarsi dall’i.; i. grossolana, i. crassa; la superbia è figlia dell’ignoranza. In espressioni esclamative: santa i.!, in tono tra impaziente e ironico, di fronte a persona che mostri di essere più ignorante di quanto dovrebbe; beata i.!, o beata l’i.!, felice colui che può vivere una vita semplice e tranquilla senza essere tormentato dai problemi che il sapere porta con sé.
3. Mancanza di educazione, villania: non rispondere al saluto è i. bella e buona.
3. Mancanza di educazione, villania: non rispondere al saluto è i. bella e buona.
(dizionario Treccani)
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