Citerei anche Sarasvati,
dea indiana figlia e sposa di Brama che personifica ed identifica la parola efficace e divina del sacro Veda e l’energia femminile del dio.
E’ una bella e giovane donna bianca che non appena vista da Brama egli se ne invaghisce a tal punto da volerne fare la sua sposa.
Sarasvati felicissima di essere con colui che le ha donato la vita e volendo onorarlo, gli gira intorno danzando e Brama (dio si ma pur sempre vicino a noi poveri umani) pazzo di desiderio, la segue con lo sguardo in tal modo che una delle teste gli cresce a destra, un’altra a sinistra, una davanti e una di dietro ed infine una quinta sopra (Matsyapurana, III, 30-41).
Sarasvati è collegata con l’acqua ed è padrona dei fiumi ed è essa stessa fiume benefico ad irrorare le terre degli indù.
E’ la dea dell’amore coniugale ed assoluto che trascende ma completa la sensualità ed anche la sessualità dell’individuo.
dea indiana figlia e sposa di Brama che personifica ed identifica la parola efficace e divina del sacro Veda e l’energia femminile del dio.
E’ una bella e giovane donna bianca che non appena vista da Brama egli se ne invaghisce a tal punto da volerne fare la sua sposa.
Sarasvati felicissima di essere con colui che le ha donato la vita e volendo onorarlo, gli gira intorno danzando e Brama (dio si ma pur sempre vicino a noi poveri umani) pazzo di desiderio, la segue con lo sguardo in tal modo che una delle teste gli cresce a destra, un’altra a sinistra, una davanti e una di dietro ed infine una quinta sopra (Matsyapurana, III, 30-41).
Sarasvati è collegata con l’acqua ed è padrona dei fiumi ed è essa stessa fiume benefico ad irrorare le terre degli indù.
E’ la dea dell’amore coniugale ed assoluto che trascende ma completa la sensualità ed anche la sessualità dell’individuo.
Ma è Rati
il cui significato letteralmente tradotto è “tenerezza” (sposa del dio Kama o Kamadewa) la vera dea della voluttà e della sfrenata sessualità tantrica. Ella fa parte di quell’emisfero femminile che completa l’uomo e lo trascende nella cultura indiana. Suo compito è guidare ed ispirare gli amanti e rendere l’amplesso orgasmico e soddisfacente. Non mi stupirei che sia stata la sua abilità ginnico-sensuale ad ispirare alcune delle peculiarità contorsionistiche così accuratamente descritte ed illustrate nel KAMASUTRA
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