In galleria
Un occhio di stelle
ci spia da quello stagno
e filtra la sua benedizione ghiacciata
su quest’acquario
di sonnambula noia
Giuseppe Ungaretti
Nel buio del percorso
cerchiamo fioche luci;
dal tunnel del dolore si esce
provati, lucidi, stanchi...
Durante la Prima Guerra Mondiale, particolarmente negli anni 1915-1917, lungo tutto il fronte italiano che si
estendeva dalla Val d’Aosta al Golfo di Trieste, furono portate a compimento intense attività di scavo di
gallerie per diversi scopi militari. Alcuni di queste opere sotterranee, molte delle quali ancora oggi ben
conservate e visitabili grazie al costante sforzo di mantenimento e restauro delle Autorità locali, sorprendono
in considerazione delle difficoltà ambientali e delle le sfide tecnologiche che hanno dovuto essere fronteggiate
per la loro realizzazione. Sussiste una vasta letteratura che tratta questo argomento soprattutto sotto i punti di
vista storico e biografico. Questo lavoro vuole invece focalizzarsi sugli aspetti tecnici e tecnologici, sulle
risorse umane e materiali e sui metodi di progetto e di costruzione utilizzati per lo scavo di gallerie che, oggi,
appaiono straordinarie in relazione al periodo storico e alle difficoltà incontrate nel corso degli scavi (dalla rete).
Nessun commento:
Posta un commento