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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 12 novembre 2023

“Ode al giorno felice”

“Ode al giorno felice” 
  
di Pablo Neruda è una meravigliosa poesia che ci spinge a riflettere. E’ un inno all’amore, al legame con la persona che si ama, alla felicità come dice lo stesso titolo. 
Ma, soprattutto, è un invito a vivere, godere, apprezzare quei momenti, quegli attimi in cui l’amore o l’attrazione per qualcuno riescono a regalare emozioni e sentimenti intensi.
Si apprezzano le pulsioni che Pablo Neruda sa regalare, facendo vibrare le parole come fossero corde vocali e suoi che arrivano nel più profondo dell’anima. Sono questi attimi che per Pablo Neruda riescono a rendere il giorno felice. La vita non dimentichiamo può essere un istante. Saper godere del presente, di ciò che accade senza per forza pensare al dopo può essere la forza concreta della felicità. 
I versi di Ode al giorno felice sono emozione allo stato puro.
 

Ode al giorno felice

Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.

Pablo Neruda


Istante irretito dal tempo,
felice senza cognizione di causa;
basterebbe affiorasse spesso
quel senso di sereno, di bene... 
 
In Ode al giorno felice tutta questa felicità non avrebbe valore se non ci fosse al suo fianco una persona in grado di conquistarlo, totalmente. Nel momento in cui quella persona non ci sarà più potrebbe esplodere la tristezza. Ma, oggi non è importante, carpe diem verrebbe da dire, è meglio godere di quest’attimo di immensa felicità e positività senza chiedere nulla in cambio, senza pensare al futuro, a ciò che sarà dopo (dalla rete).

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