Il tuono è un'onda di pressione provocata dal fulmine che, a
seconda della natura del fulmine e della distanza dall'osservatore, può
manifestarsi come un colpo secco e forte oppure come un rombo basso e
prolungato
Il tuono
E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.
Giovanni Pascoli
Il tuono è una poesia di Pascoli, che la inserì nella sezione Tristezze della quinta edizione di Myricae (1900), come testo successivo a Il lampo. In Pascoli
è ricorrente la descrizione dei fenomeni della natura, che egli osserva
- da poeta-fanciullo qual è - con meraviglia e inquietudine.
Nel tuono vive un ricordo montano,
mia madre nell'ansioso lume di candela
cantava canzoni per noi ancora bimbi;
la fioca luce unico appiglio reale...
Il rombo del tuono può essere udito da una massima distanza
di 30 km dall'osservatore. Le onde sonore viaggiano a circa 343
metri/secondo quindi per sapere a che distanza si trova il temporale da
noi, basta dividere per 3 il numero di secondi che intercorre tra il
fulmine e il tuono (dalla rete).
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