Il tucano è famoso per la sua bellezza e i suoi colori che lo hanno portato a diventare il simbolo dell’Amazzonia.
Ma questo uccello che popola le foreste pluviali del Sudamerica rappresenta un importantissimo ‘strumento’ di conservazione degli ecosistemi.
Nel suo grande becco, infatti, riesce a infilare anche i semi più grandi delle palme amazzoniche.
Una volta digeriti ed espulsi con le feci questi semi vanno a colonizzare nuovi territori, permettendo così alla foresta amazzonica di espandersi.
Elogio per un tucano morto
Il sacrificio dell’ala spezza il volo
nel verde della foresta. Cittadino
sarai e mutilato
caricatura di tucano
per la curiosità dei bambini
e l’indifferenza degli adulti.
Soffrirai l’aggressione di uccelli volgari
e morto te ne starai
a terra tra formiche e stracci.
Io ti celebro invano
come in una festa colorita ma troncata
progetto di natura interrotto
nell’azzardo di viaggi e d’avventure
dall’Amazzonia all’asfalto
d’una fiera degli animali.
Io ti registro, semplicemente
sul quaderno di frustrazioni di questo mondo
poiché per questo sei venuto:
per l’inutilità di nascere.
progetto di natura interrotto
nell’azzardo di viaggi e d’avventure
dall’Amazzonia all’asfalto
d’una fiera degli animali.
Io ti registro, semplicemente
sul quaderno di frustrazioni di questo mondo
poiché per questo sei venuto:
per l’inutilità di nascere.
Carlos Drummond de Andrade
Questo meccanismo è stato analizzato da un gruppo di ricercatori
dell’università di San Paolo e pubblicato sulla rivista Science. Purtroppo lo studio ha evidenziato anche che la notevole riduzione del
numero di questi uccelli, minacciati dal commercio
illegale e dalla distruzione del loro habitat naturale causato dalla
deforestazione, ha avuto degli effetti nefasti anche sulla ricchezza
della foresta.
Le palme, per sopravvivere, hanno cominciato a produrre semi più piccoli, trasportabili anche da uccelli con becchi meno ‘capienti’, ma questa riduzione di dimensioni ha reso i semi anche più deboli e vulnerabili (dalla rete).
Circondati dalla presenza di morte
cerchiamo riparo nelle cose più frivole,
chiediamo all'amore, pretendiamo da altri;
siamo irritati dal vivere che pure aneliamo...
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