Il silenzio del mattino, le riarse tamerici,
io, un esitazione da nulla sulla sabbia,
orme solitarie nell'alba presto cancellate;
i disegni di sabbia lavati dalla risaca,
i lunghi pensieri e i respiri marini,
rimane uno stretto pertugio nel cuore,
passagggio segreto che ancora naconde
lo intravedo apparire, di tanto in tanto...
Gujil
Nessun commento:
Posta un commento