Ho trovato questa bella poesia girovagando nella rete e mi è piaciuta così l'ho inserita tra le mie riflessioni ed è ora parte di questo piccolo spazio senza tante pretese e dei suoi lettori.
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Il Glicine in Fiore
Il glicine
lancia volute aeree
come volesse agganciarsi
al cuore del cielo.
Allaccia l'arco
in un abbraccio e
regala all'Universo
magia imperturbata
di sospese nuvole fiorite.
Nella notte
il suo profumo celestiale
inebria la luna e nasce
un dialogo lieve in sussurri
di parole mai dette.
Ascoltando in silenzio
si percepisce un fremito sommesso:
il glicine è come me,
perennemente in fuga
percorso da un'ansia d'infinito.
Giovanna Faro
Da "Direttamente dalle nuvole"
Poesia selezionata
per l'antologia del Premio Age Bassi 2003
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Il mio di Glicine ha fiori piccoli di un azzurro cielo ed è precoce, fiorisce prima degi altri in un piccoo giardino in cui il sole fatica ad arrivare; ha fiori piccoli ma di una bellezza che scioglie il cuore e mi ricorda che la Primavera arriva sempre, anche dopo i più duri Inverni.
Il mio glicine ha in sè ricordi di tempi passati, di quando in un piccolo vaso mi fu regalato da una persona che non vedo da tanto tempo ma che ha fatto parte intensa della mia vita per un lungo percorso.
Il mio glicine mi accoglie tutte le mattine quando l'alba arriva e mi trova già alla finestra ancora intento a decifrare le mie considerazioni notturne; le prime avvisaglie di luce si colorano di cielo terso coi pochi bisbigli dei passeri e dei merli che canticchiando mi presentano al mattino.
Il mio glicine vive su un muro di mattoni cercando di raggiungere il sole e condivide con altri piante 'angusto spazio che gli ho dedicata.
Il mio glicine canta accompagnato dai refoli di vento primaverile e stormisce le sue foglie in un suono frusciante.
Il mio glicine è come me, si attacca dove ama, con tutta la tenacia possibile, cercando di non essere invadente ma vivo e presente.
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Nome: Wistaria
Nome volgare: Glicine
Famiglia Papilionacee.
Genere: Fabaceae
Pianta rampicante originaria dalla Cina, assai robusta e longeva, che si fa notare fin dall’inizio della primavera per il profumo intenso e gradevole dei suoi fiori lilla o bianchi che si raccolgono numerosi in grappoli penduli. Rifiorisce anche, con pochi grappoli isolati, in tarda estate. Le parti tossiche sono i semi e la radice. In caso di ingestione i primi sintomi sono simili a quelli di una gastroenterite: vomito e dolori addominali con diarrea, congestione del volto e dilatazione pupillare.
il nome del genere è stato attribuito in onore di Gaspare Wister (1761-1818), rinomato studioso di anatomia di Filadelfia, comprende meno di dieci specie arbustive rampicanti, un tempo attribuite al genere Glycine, e classificate da alcuni autori anche con il nome di Wistaria.
Tra le specie più note e coltivate ricordiamo:
La Wisteria sinensis nota volgarmente come Glicine, originaria della Cina, è una pianta arbustiva rampicante, rustica e vigorosa, con apparato radicale robusto che si espande facilmente, fusti volubili, che raggiungono i 10-20 m di altezza a seconda del sostegno, foglie decidue, imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovali-lanceolate con l'apice accuminato, fiori ermafroditi e profumati, con corolla papilionacea di colore azzurro-lilla o malva, riuniti in vistosi grappoli pendenti lunghi 20-30 cm, con fioriture a fine inverno inizio primavera, il frutto è un legume di 8-15 cm di lunghezza; sono state selezionate varietà a fiori bianchi, rosati, violacei.
La Wisteria floribunda originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 10 m, foglie composte imparipennate, formate da 13-15 foglioline ovato-lanceolate, di colore verde-chiaro, fiori papilionacei, profumati, di colore rosa o viola-azzurrato, riuniti in stupende infiorescenze a grappolo lunghi 25-30 cm, con fioriture in maggio-giugno; in alcune varietà i grappoli colorati di bianco, viola, rosso raggiungono il metro di lunghezza.
La Wisteria brachybotrys originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 7,5 m, con i fiori colorati di bianco.
La Wisteria frutescens originaria del Nord America
Utilizzo in giardinaggio:
Come pianta ornamentale per ricoprire muri, pergolati, recinzioni o arrampicarsi ad alberi, nei giardini e sulle terrazze grazie al rapido sviluppo, le giovani piante opportunamente potate formano piccoli alberetti adatti alla coltivazione in vaso. Desidera posizioni soleggiate, con terreno profondo e fresco, argilloso e ricco di elementi nutritivi, si adatta comunque a qualunque tipo di terreno esclusi quelli calcarei, annafiature moderate, per ottenere forme compatte e fioriture raccolte, è necessario effettuare ogni anno prima della ripresa vegetativa una potatura 'a sperone', tagliando cioè le cacciate di 1 anno, lasciando solo alcune gemme, è prevista anche una potatura verde estiva per alcune specie.
Si moltiplica d'estate per talea o propaggine, per alcune varietà si pratica in marzo l'innesto su soggetto di Wisteria sinensis.
Effetti tossici :Wisteria : semi e baccelli contengono la wistarina, tossico sia per l'uomo che per gli animali: causa vomito violento, diarrea e dolori addominali.
Nome volgare: Glicine
Famiglia Papilionacee.
Genere: Fabaceae
Pianta rampicante originaria dalla Cina, assai robusta e longeva, che si fa notare fin dall’inizio della primavera per il profumo intenso e gradevole dei suoi fiori lilla o bianchi che si raccolgono numerosi in grappoli penduli. Rifiorisce anche, con pochi grappoli isolati, in tarda estate. Le parti tossiche sono i semi e la radice. In caso di ingestione i primi sintomi sono simili a quelli di una gastroenterite: vomito e dolori addominali con diarrea, congestione del volto e dilatazione pupillare.
il nome del genere è stato attribuito in onore di Gaspare Wister (1761-1818), rinomato studioso di anatomia di Filadelfia, comprende meno di dieci specie arbustive rampicanti, un tempo attribuite al genere Glycine, e classificate da alcuni autori anche con il nome di Wistaria.
Tra le specie più note e coltivate ricordiamo:
La Wisteria sinensis nota volgarmente come Glicine, originaria della Cina, è una pianta arbustiva rampicante, rustica e vigorosa, con apparato radicale robusto che si espande facilmente, fusti volubili, che raggiungono i 10-20 m di altezza a seconda del sostegno, foglie decidue, imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovali-lanceolate con l'apice accuminato, fiori ermafroditi e profumati, con corolla papilionacea di colore azzurro-lilla o malva, riuniti in vistosi grappoli pendenti lunghi 20-30 cm, con fioriture a fine inverno inizio primavera, il frutto è un legume di 8-15 cm di lunghezza; sono state selezionate varietà a fiori bianchi, rosati, violacei.
La Wisteria floribunda originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 10 m, foglie composte imparipennate, formate da 13-15 foglioline ovato-lanceolate, di colore verde-chiaro, fiori papilionacei, profumati, di colore rosa o viola-azzurrato, riuniti in stupende infiorescenze a grappolo lunghi 25-30 cm, con fioriture in maggio-giugno; in alcune varietà i grappoli colorati di bianco, viola, rosso raggiungono il metro di lunghezza.
La Wisteria brachybotrys originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 7,5 m, con i fiori colorati di bianco.
La Wisteria frutescens originaria del Nord America
Utilizzo in giardinaggio:
Come pianta ornamentale per ricoprire muri, pergolati, recinzioni o arrampicarsi ad alberi, nei giardini e sulle terrazze grazie al rapido sviluppo, le giovani piante opportunamente potate formano piccoli alberetti adatti alla coltivazione in vaso. Desidera posizioni soleggiate, con terreno profondo e fresco, argilloso e ricco di elementi nutritivi, si adatta comunque a qualunque tipo di terreno esclusi quelli calcarei, annafiature moderate, per ottenere forme compatte e fioriture raccolte, è necessario effettuare ogni anno prima della ripresa vegetativa una potatura 'a sperone', tagliando cioè le cacciate di 1 anno, lasciando solo alcune gemme, è prevista anche una potatura verde estiva per alcune specie.
Si moltiplica d'estate per talea o propaggine, per alcune varietà si pratica in marzo l'innesto su soggetto di Wisteria sinensis.
Effetti tossici :Wisteria : semi e baccelli contengono la wistarina, tossico sia per l'uomo che per gli animali: causa vomito violento, diarrea e dolori addominali.
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