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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 25 aprile 2008

Angelo ZANONI


Tornava a casa, come la rondine di poascoliana memoria.
Tornava a trovare sua madre dopo mesi alla macchia nella Squadra Azione Partigiana che operava nel cremasco. era sopravvissuto a tanta, troppa guerra, uno dei pochi partigiani scampati alla rappresaglia delle SS tedesche nelle alpi valtellinesi.
Poco più che ventenne venne sparato più volte, anche quand'era già ferito e a terra.
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Colpito a morte il 16 Marzo del 1945 morì il 6 Aprile senza riuscire a vedere libera la sua terra.
Un partigiano di un piccolo paese che racchiude la memoria che mi aiuta a ricostruire e a non dimenticare.
Io non so quante persone abbia ucciso nella sua lotta per la nostra libertà, so solo che lui è stato ucciso così prossimo al suo ideale che non può essere che considerato un eroe, uno di quelli più umili e meno noti, uno dei tanti che sono grandi comunque e a prescindere...posso dire di volergli bene e questo altro non è che il mio piccolo contributo a chi non ho mai conosciuto ma stimo profondamente.

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