Non andartene docile
Non andartene docile in quella buona notte,
vecchiaia dovrebbe ardere e infierire
quando cade il giorno;
infuria, infuria contro il morire della luce.
Dylan Thomas
Non andartene docile
Non andartene docile in quella buona notte,
vecchiaia dovrebbe ardere e infierire
quando cade il giorno;
infuria, infuria contro il morire della luce.
Dylan Thomas
Lucrezio lo sapeva:
Apri il baule,
vedrai, è colmo di neve
che turbina
e a volte due fiocchi
s’incontrano, unendosi
oppure uno si volta, graziosamente
nella sua poca morte.
Di dove quel chiarore
in alcune parole
quando l’una non è che notte,
l’altra, solo sogno?
Di queste due ombre
che, ridendo, vanno
e l’una raggomitolata
in una lana rossa?
pioviggina un po’
ma non abbastanza perché si possa proprio
chiamarla pioggia
e noi lentamente ci bagniamo
ma non abbastanza perché valga proprio
la pena di parlarne
e un po’ ci innamoriamo
ma non abbastanza perché si possa proprio
chiamarlo amore.
Henrik Nordbrandt
da "Il nostro amore è come Bisanzio"
(Donzelli, 2000)
Il mio cuore, un giorno, provò un desiderio supremo,
che ancora oggi lo inebria come lo inebriava ieri;
volevo imprigionare un’anima in una poesia,
e farla vivere per sempre … ma non si può.
Volteggiando intorno al tuo collo,
mordicchiando la base dei capelli,
leccando il tuo mento,
sorbendo, intermittente, quelle labbra pseudoschive,
depositando baci sulle spalle,
abbattendo col mio corpo il tuo
sono più libera;
e tu, propiziando che ti scali,
che ti monti,
che rida felice mentre mi stendo tutta su di te
e mi diverto,
sei più brillante nella tua bellezza.
Accettandomi così, lontana dal decoro
nel mio saltello,
mi riscopri e ti diletti.
Ovviamente, tu, ora più saggio.
– 1. Il ricordarsi in modo vago e impreciso di una cosa quasi dimenticata: se si desta ancora in te qualche r. del nostro incontro; ho del suo viso solo una nebbiosa reminiscenza. Con sign. più concr., la cosa stessa così ricordata: frugò fra le r. della sua vita militare; chiamò a soccorso tutte le sue r. scolastiche.
Reminiscenza
Si incrociarono un breve istante
il tuo sguardo e il mio.
La camera di Vincent ad Arles, il celebre dipinto di Van Gogh riprodotto a grandezza naturale. Non solo. È possibile alloggiare al suo interno tramite Airbnb al costo di 10 dollari a notte.Il famoso quadro di Van Gogh è stato realizzato davvero e l’Art Institute di Chicago sta offrendo la possibilità di fare un viaggio nel cuore dell’arte visionaria del pittore olandese, richiedendo il soggiorno minimo di almeno una notte (dalla rete).
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"La camera di Vincent ad Arles" Vincent Van Gogh |
Camera in affitto
Porto negli occhi
Il calore delle tue lacrime…
Le ultime.
Ormai non piangerai più.
Sui sentieri
Giunge l’Autunno
E porta via tutte le foglie.
Oh, che stanchezza!
Una pioggia di ali
Copre la terra.
Vicente Huidobr
Traduzione di Gabriele Morelli
Qualcuno ti cancelli
a mia immagine e somiglianza
ombra scompagnata
che ancora scivoli
vacillante sui muri
sperduta nelle stanze.
Bartolo Cattafi
da "Ultime